«Colui che conosce il tutto, ma è privo (della conoscenza) di se stesso, è privo del tutto»
Aggiornamenti periodici, notizie e collegamenti ad altre risorse si trovano nella sezione Nei dintorni accessibile dalla pagina principale.
Versione: 1.0
(gennaio 2007)
L'immancabile pagina dei rimandi: consigli, collegamenti a siti particolarmente interessanti e gli ultimi aggiornamenti apportati fanno seguito ad un breve riassunto conclusivo dei contenuti del sito.
Ogni sito che si rispetti non può esimersi dal presentare l'usuale pagina dei rimandi di
genere vario.
Nel caso del presente sito, la piccola panoramica riportata negli
ambienti di consultazione completa idealmente il discorso che ha
inizio con la pur generica analisi del fenomeno «umanità», prosegue con la breve disamina di
carattere protostorico, e termina con lo spunto cosmologico. Ogni gradino di tale scala è teso
ad ampliare sistematicamente la visione d'insieme, illustrando circostanze apparentemente
piuttosto slegate fra loro. In realtà, un punto di contatto di tali eterogenee discipline
esiste: ed è l'uomo.
Vediamo di motivare meglio l'ultimo asserto. Quale nesso potrebbe legare e collegare una
summa di concezioni filosofiche e spiritualistiche (il cui accostamento peraltro può non
essere condivisibile, se esaminato da occhi competenti in materia, nei modi in cui esse sono
state raccolte e presentate); le ricerche sulle antichissime culture che hanno dato origine alla
civiltà umana, quale è divenuta nei millenni di cui abbiamo riscontri e documentazioni storiche;
la visione globale dei principali campi di studio dell'Universo, nei suoi aspetti di cosmologia,
astrofisica, ingegneria spaziale, il tutto condito da speculazioni di tipo esobiologico?
Il nesso c'è, e richiama direttamente alla visuale antropocentrica del creato, tanto in voga
solo pochi secoli addietro. In pratica, non si è fatto altro che assumere l'essere umano
come punto di riferimento delle analisi in questione, incentrando su di esso e sulle sue
principali problematiche esistenziali i discorsi che via via si sono succeduti. Il che non è
concettualmente riprovevole, dal momento che le discipline scientifiche si sono sviluppate di
pari passo con l'evoluzione biologica e intellettiva dell'uomo stesso; dunque, vi si possono
tranquillamente far convergere. Infatti, l'antropocentrismo come costrutto filosofico può essere
opinato contrapponendo l'immensità del Cosmo, e degli enti che in esso si vengono a trovare,
alla nostra relativa microscopicità - obiettando, per un motivo quasi squisitamente dimensionale,
che sia improbabile che l'insignificante uomo sia il fulcro dell'intero processo che vide la
posa in opera dell'Universo; argomentazione che invece è privo di senso muovere contro ogni
branca dell'umano scibile, che in quanto tale è evidentemente frutto di elucubrazioni umane,
dunque ricondurre le varie scienze e conoscenze (umane) al loro originatore (l'uomo) non è
per nulla un'ipotesi peregrina.
Date le premesse iniziali, la costruzione del percorso virtuale del sito si è risolta di conseguenza, in un semplice meccanismo di variazione dei punti di vista. Da sempre gli uomini hanno ritenuto di inquadrare se stessi rispondendo alle tre domande fondamentali (le famose «chi siamo, da dove veniamo, dove andiamo»). Per quanto stereotipi di un certo modo di pensare, sono pur sempre le tre domande alle quali trovare una risposta confacente alla propria indole costituisce "il Problema".
Volendo perciò analizzare la cosa in un'ottica generale, che cioè possa riguardare il maggior
numero possibile di individui, occorre dunque stabilire «chi è, da dove viene e verso dove
tende» l'intera civiltà umana. Di conseguenza, se per definire un uomo in particolare si fa
ricorso ai documenti anagrafici, l'essere umano in generale si può definire con un adeguato
sistema filosofico che fornisca le credenziali dell'essenza intima
dell'animo umano; se la provenienza di un individuo è deducibile dal suo albero genealogico, le
origini della civiltà sono rintracciabili precipuamente attraverso la riscoperta delle loro più
antiche vestigia; quale prospettiva per un radioso avvenire, avendo
ormai colonizzato la gran parte delle aree conosciute del pianeta, la logica potenzialità
espansiva dell'uomo riguarda l'esplorazione cosmica.
Individuati tali ambiti di ricerca, essi sono stati analizzati in un'ottica comune, dandone una
panoramica focalizzata sull'essere umano. Un po' come estendere in chiave planetaria il naturale
istinto umano di guardarsi attorno per comprendere pienamente in che condizioni si viene
a trovare.
Conseguentemente, dopo aver adeguatamente preso le misure delle tre coordinate principali,
l'indagine non può che spingersi verso le modalità che l'uomo adotta per formalizzare i frutti
delle sue elucubrazioni: una volta determinati gli aspetti da analizzare, detta analisi avviene
comunemente attraverso un sistema inconscio di domande/risposte - tale è il modo di elaborare
le informazioni proprio della mente umana. Ecco che allora diviene interessante aprire una
parentesi sulle forme di espressione di cui l'uomo si serve: fra esse, la più esclusiva, che
ci eleva su di un altro piano rispetto alle altre famiglie animali, è senza dubbio la
scrittura. Il percorso si chiude idealmente ponendo l'attenzione
sull'altra naturale tendenza umana, quella di comunicare ai suoi simili i
concetti che si ritengono più significativi, da cui il senso della parentesi sulle più moderne
e innovative modalità ideate per trasmettere i concetti suddetti ad un numero sempre maggiore
di congeneri.
Quanto alla presente pagina, anch'essa rientra nella medesima ottica: si tratta infatti di
"dare uno sguardo" ai più immediati dintorni in cui ci troviamo. E anche lo spazio virtuale,
dopotutto, è uno spazio, nel quale esistono zone più prossime e altre più remote. Quello che
cambia è solamente il concetto di distanza, non più intesa nei suoi parametri topologici, bensì
in termini di identità culturale. In Rete, sentiamo vicino ciò che si attaglia di più al nostro
modo di intendere.
Spiegati i concetti che hanno consentito di individuare i dintorni in tale accezione,
resta solo da visualizzarli. L'elenco originario, che nelle precedenti edizioni della presente
pagina era allegato di seguito in formato tabellare, è stato integrato nel più ampio progetto
del portale personale pubblicato agli inizi del 2001. Tornarvi a
questo punto sa un po' di pletorica retrospettiva, forse, ma la pagina dei rimandi aveva già
una sua struttura definitiva ed armonizzata al contesto in cui è inserita, e non si è ritenuto
stravolgerla. Ogni commento in merito a tale scelta sarà ben accetto (vedere al Registro degli
Ospiti).
Le ultime novità introdotte in questo sito:
Una sequenza di pagine come queste, praticamente "a tutto testo" dalla prima all'ultima, costituisce un'anomalia nella Rete odierna, in cui la veste grafica e un'impaginazione accattivante costituiscono requisiti imprescindibili per la cattura dei visitatori.
Ma lo scopo per cui ho registrato questo sito non è quello di fare cassetta. L'idea di
base era di diffondere talune informazioni che mi paiono degne di interesse - un interesse che
di certo non collima con quello di milioni di navigatori per diletto, in cerca di emozioni di
altro tipo. Si badi, questo non implica necessariamente che i miei interessi siano migliori di
altri; solo, sono diversi.
Il miglior destino che auguro alle pagine che ho costruito non è di essere visitate
frettolosamente da una moltitudine che fugga delusa dopo la seconda videata, quanto di essere
comprese ed assimilate, da chi le ha scaricate sapendo cosa cercava.
Quindi, l'invito che rivolgo a chi sta scorrendo queste righe è: se conoscete qualcuno a cui i punti di vista di questo sito possano destare interesse, non esitate a comunicarglielo - per intenderci, un altro che deve molta della sua fortuna al passaparola è tale Gates...
A proposito del diritto d'autore
I contenuti del sito sono liberamente puntabili con rimandi, scaricabili anche per uso pubblico e diffondibili, a patto che sia ben specificato il nome [mio] del legittimo autore. Per qualsiasi altro chiarimento, prego prendere visione dell'avvertenza che riporta le corrette modalità di fruizione del presente sito.
Non resta che augurare una buona consultazione e precisare che presso ciascuna sezione è riportato il relativo recapito di posta presso il quale contattarmi... se il caso.
Un cordiale saluto di pace.